Un’Italia
europea per un’Europa federale.
L’intervento
di Guy Verhofstadt,
presidente del gruppo ALDE nel Parlamento Europeo e gà Primo
Ministro del
Belgio
Buona
sera a
tutti,
Sono
molto
felice di partecipare alla nascita del vostro Movimento. Felice
dell’obiettivo
di questa iniziativa. Riunire tutti coloro che vogliono cambiare,
modernizzare
e liberalizzare l’Italia. Tutti coloro che vogliono
ri-democratizzare l’Italia
e l’Europa. Tutti coloro che vogliono riportare
l’Italia a essere promotrice di
maggiore integrazione europea. Tutti coloro che hanno capito che per
avere un’Italia
forte, c’è bisogno di un’Europa forte.
Amici,
Noi
siamo
confrontati con una crisi sempre più profonda.
È
per questo che
ho scritto un libro insieme al collega Daniel Cohn-Bendit.
“Per l’Europa!”
Questo
libro è
nato da rabbia e frustrazione. Rabbia e frustrazione contro tutti
quelli che
dicono che l’origine della crisi è
l’Unione europea.
L’origine
di
questa crisi non è l’Unione europea.
L’origine di questa crisi non sono la
Grecia, l’Irlanda, il Portogallo, la Spagna o
l’Italia. E certamente non i
cittadini di questi paesi.
L’origine
di
questa crisi è politica. Una crisi politica profonda.
Infatti,
la
causa di questa crisi è l’incapacità
delle élites nazionali dei paesi membri di
fare un salto decisivo verso l’unità europea.
Verso un’unione federale.
Queste
élites
nazionali non vogliono vedere che le strutture nazionali sono diventate
obsolete, obsolete per affrontare le sfide comuni, obsolete per
preparare il
futuro delle nuovi generazioni.
Queste
élites
nazionale preferiscono mantenere lo status quo, paralizzando
l’azione pubblica
europea.
E
quando queste
élites sono obbligate ad agire, favoriscono un sistema
intergovernativo. Un
sistema che necessita l’unanimità. Un sistema
spesso bloccato. Un sistema dalle
mezze misure. Un sistema dove prevalgono gli Stati europei
più forti e non l’interesse
comune.
Questa
schizofrenia istituzionale spiega in gran parte l’attuale
rigetto del progetto
europeo.
Cari
amici,
Per
dimostrare
la necessità di questo salto federale è
sufficiente fare un confronto. Prendiamo
la crisi del debito. L’Unione europea, in specifico,
l’euro-zona, ha un debito
pubblico di 90% del PIL.
Gli
Stati Uniti
hanno un debito superiore al 100% del PIL. Il Giappone, 226 %, il
doppio dell’Italia.
Eppure,
gli
Stati Uniti e il Giappone, pagano un tasso d’interesse di
gran lunga inferiore.
Meno del 2%. Mentre l’eurozona paga il doppio,
e soprattutto paesi come l’Italia e la Spagna
pagano un tasso sul debito
insostenibile. La metà degli sforzi dei cittadini italiani e
spagnoli sono
utilizzati per ripagare gli interessi troppo elevati.
Ma
perché? come
è possibile questa differenza enorme tra Europa e gli Stati
Uniti e il
Giappone? Perché dietro il dollaro, dietro lo yen
c’è un solo governo economico,
una sola politica economica e un solo mercato obbligazionario.
Bisogna
capire
che: uno Stato può esistere senza moneta, ma una moneta non
può esistere senza Stato.
La moneta unica, l’euro, non può sopravvivere
senza la creazione urgente di un’unione
economica, fiscale e politica. In altre parole, l’euro non
può sopravvivere
senza la creazione di una vera unione federale.
Amici,
Questa
crisi
politica ha inoltre favorito le derive populiste, nazionaliste e la
propaganda
anti-europea in tutti gli Stati europei. Anche in Italia, un paese
storicamente
pro-europea.
I
populisti e i
nazionalisti usano la crisi economica per criticare
l’integrazione come una
ingerenza della sovranità. Ma che cosa vuole dire
sovranità, se alla fine non
si riesce a proteggere i propri cittadini? Che cosa vuole dire
sovranità, se
non si riesce a rispondere alle sfide della globalizzazione?
Qual
è il
significato di sovranità nazionale, se questa dipende dai
mercati finanziari
mondiali?
Qual
è il suo
significato, se ogni economia europea è alla
mercé dei nuovi colossi economici?
(G8)
Amici,
L’Europa
federale è il solo modo per ritrovare la nostra
sovranità in un mondo globale. Solo
un’Europa federale può giocare un ruolo in un
mondo dominato da imperi come la
Cina, l’India e gli Stati Uniti. Solo un’Europa
federale può assicurare il
modello sociale europeo nel mondo del domani. E solo
un’Europa federale può
permettere ai cittadini di decidere del proprio destino.
Amici,
Tra
pochi mesi
ci aspetta un test politico senza precedenti: le elezioni europee. Non
è un
gioco dove l’importante è partecipare.
Ci
aspetta una
battaglia magistrale.
Perché
la
minaccia più grande è vedere atterrare al
Parlamento Europeo una maggioranza
euroscettica, populista, xenofoba e nazionalista.
Adesso
c’è bisogno
di riunire tutte le forze pro-europee, tutte le forze riformiste e
federaliste
in Europa: i liberali, i radicali, i repubblicani e molti altri.
Anche
in Italia.
Certamente
in
Italia, c’è bisogno
di un movimento, di
un’ alleanza pro-europea, riformista e federalista con e per
i liberali.
La
vostra
iniziativa è il primo passo per costruire questo tipo di
coalizione.
Conto
su di voi.
E
voi
tranquillamente contate su di me.
Grazie.